Il vaso a trottola
Testo a cura della dott.ssa Elettra Occhini
Il vaso (o "fiasca") a trottola era un tipico recipiente in ceramica adatto a contenere il vino da tavola delle mense dei celti cisalpini dalla seconda età del Ferro (III-II sec. a. C.) fino alla romanizzazione del territorio padano. Questo vaso contenitore, indissolubilmente legato alla produzione e al consumo del vino da tavola, specialmente nell'area centroccidentale, ricalca in modo impressionante la forma di una moderna bottiglia da decantazione, utilizzata per ossigenare i vini rossi da invecchiamento fortemente tannici, come dovevano essere quelli consumati in epoca celtico-romana. L'areale di concentrazione di questo tipico contenitore di vino per la tavola era lungo l'asse del Ticino e nei contesti più noti del mondo rurale e periferico della Lomellina tardo-celtica; ma esemplari, se pur rari, sono stati trovati in rea insubre (come l'esemplare di Esino Lario, LC) fino in territorio cenomane (Bresciano-Veronese).
Si tratta di una forma ceramica tipicamente celtica e locale, che spesso si contrappone alle raffinate ceramiche romane o d'importazione etrusco-italica. L'evoluzione della sua form, che deriva dalla tradizione del vaso a bottiglia golasecchiano, è percorribile fino alla sua sostituzione, in età romana. Il tipo viene decorato, già alla fine del II sec. a. C., con motivi dipinti e con differenziazioni stilistiche locali molto forti: da fasce rossastre, brune e marroni a campiture che nel tempo aumentano l'estensione e i tratti verticali. Gli archeologi studiano queste tipologie di vasi controllando le variazioni di forma complessiva del recipiente e la sezione dell'orlo del fiasco.
Le repliche raffigurate in queste immagini sono state cotte in episodi e fornaci differenti: una all'interno della fornace celtica realizzata ad Argenta (Ra) (Trigallia , 2005) e l'altra nella fornace celtica di Faenza (Ra). Le riproduzioni sono state esposte alla mostra "Gli Albori di Milano - percorsi di archeologia sperimentale" - Castello Sforzesco - Sala Panoramica, 8-28 ottobre 2007.