La piccola “dea madre” emersa dalle acque
Una straordinaria testimonianza di significato cultuale è stata recuperata in seguito alle ricerche subacquee intraprese nel lago di Bracciano, all’interno dell’abitato neolitico de “La Marmotta”, attualmente sommerso dalle acque del lago.
Si tratta di una statuetta di dea madre, scolpita in steatite e riprodotta in argilla da Gesti Ritrovati(scala 2 : 1).
La figura è caratterizzata da connotati “prosperosi” tipici di queste produzioni, rappresentanti la fecondità e la fertilità femminile, e probabilmente anche la regalità.
L’opera è avvicinabile stilisticamente a numerose statuette europee paleolitiche, ma alcune caratteristiche “cultuali” della struttura in cui è stata rinvenuta avvicinano questa rappresentazione ad altre sculture femminili neolitiche emerse in santuari mediterranei e danubiano-balcanici.