L’opera è una trasposizione in bassorilievo fittile di una testa in pietra ritrovata presso il santuario di Msecke Zehrovice (Boemia) e datata al II sec. a.C. Questa rappresentazione è uno dei rarissimi ritratti di Celti giunti fino a noi; infatti in essa hanno particolare preminenza attributi distintivi quali i capelli impastati di calce e pettinati all’indietro, i baffi lunghi e folti e il massiccio torque, il collare tipico.