19/05/'07 - Riproduzione sperimentale di bucchero padano: I° test di cottura (Parco Archeologico del Forcello, Bagnolo S. Vito, Mn)
Sperimentazione sulla tecnica di cottura in atmosfera riducente
19/5/’07 - Lo scopo di questo esperimento è l'individuazione di una strategia di cottura rapportabile alla tecnica etrusca originale per la produzione di bucchero padano (per una definizione esaustiva di questa classe ceramica vedi Riproduzione sperimentale di bucchero padano: la documentazione di riferimento).
Per l'operazione di cottura, tra le due fornaci che compongono l'impianto ricostruito al Forcello, si è optato per l'utilizzo della fornace piccola, già ritenuta adatta alla produzione di vasellame fine da mensa, soprattutto per via delle dimensioni ridotte della struttura. Per il test di cottura sono state realizzate alcune ciotole, di tipologia pertinente agli originali rinvenuti nelle fasi arcaiche dell'abitato.
I manufatti sono stati rivestiti con la stesura di argilla molto depurata (ingobbio), secondo una prassi particolarmente diffusa anticamente, allo scopo di rendere i contenitori più resistenti e impermeabili. In particolare sono stati selezionati tre ingobbi, ricavati per decantazione progressiva e provenienti da tre differenti località: Faenza, Bologna e Tarquinia. Questi stessi ingobbi sono stati collaudati in una fornace a resistenza, con temperatura programmata e adattata al procedimento in riduzione (vedi Riproduzione sperimentale di bucchero padano: la documentazione di riferimento), in modo da fornire la base per un confronto scientifico tra tecnica di produzione moderna, a parametri noti, e quella che invece si suppone essere la tradizionale metodologia etrusca, verificata nel corso di questo episodio sperimentale.
Documentazione fotografica e filmata a cura di Alberto Rossi